Tour de France 2017, tutti i ritiri

Come ogni gara a tappe, anche il Tour de France 2017 non può pretendere di portare a Parigi tutti i partenti. Nel corso delle 21 tappe in programma nessuno può sentirsi al sicuro e, fra infortuni, malattie e cadute, ma anche il rischio di finire fuori tempo massimo, sono tanti i corridori che dovranno abbandonare il sogno di terminare la Grande Boucle. In questo articolo, come di consueto, cercheremo di tenere il punto della situazione sui vari ritiri.

La cronometro inaugurale di Düsseldorf, complice la strada bagnata, ha già sancito l’uscita di scena di due protagonisti attesi di questa edizione: Alejandro Valverde (Movistar) e Ion Izagirre (Bahrain-Merida) si sono dovuti arrendere alla sfortuna, con due cadute che li hanno messi fuori gioco. Fra i corridori caduti nella cronometro inaugurale c’era anche Luke Durbridge (ORICA – Scott), che era riuscito comunque a concludere la prova nonostante un forte dolore alla caviglia. Un infortunio che ha tuttavia costretto l’australiano ad alzare bandiera bianca nella giornata successiva, non riuscendo a pedalare in maniera corretta.

Tutti i corridori hanno preso il via della terza e quarta tappa, ma due non ripartono per la quinta. Si tratta di Peter Sagan (Bora-hansgrohe) e Mark Cavendish (Dimension Data), coinvolti in una caduta nel finale di Vittel. Il campione del mondo è stato espulso dalla giuria, mentre il britannico ha riportato la frattura della scapola. Nessun ritiro invece nella sesta, nella settima e nell’ottava frazione. Nella nona tappa invece i ritiri sono stati ben dodici. Alcuni sono dovuti a cadute come è il caso di Geraint Thomas (Sky), frattura della clavicola per lui, Richie Porte (BMC), frattura della clavicola destra e la frattura dell’acetabolo dopo la bruttissima caduta in discesa, senza dimenticare Manuele Mori (UAE Team Emirates) e Robert Gesink (Lotto NL – Jumbo), finiti a terra dopo pochi chilometri riportando rispettivamente la frattura della scapola e quella di una vertebra. Vi sono poi sette corridori finiti fuori tempo massimo come Arnaud Démare (FDJ), Jacopo Guarnieri (FDJ), Ignatas Konovalovas (FDJ), Mickael Delage (FDJ), Mark Renshaw (Dimension Data), Matteo Trentin (QuickStep – Floors), finito anche lui a terra nella caduta di Thomas, e Juraj Sagan (Bora – Hansgrohe). Lascia in anticipo il Tour de France infine anche Jos Van Emden (Lotto NL – Jumbo), che non è riuscito a recuperare al meglio dalle fatiche del Giro d’Italia. Il giorno di riposo si è portato via poi Rafal Majka (BORA-hansgrohe), uscito particolarmente acciaccato dalla nona tappa. Non ci sono stati ritiri nel corso della decima tappa. Alcune cadute condizionano invece la undicesima frazione, che non viene portata a termine da Dario Cataldo (Astana). Trasportato in ospedale per un dolore al polso, all’italiano viene diagnosticata una frattura dello scafoide. La dodicesima tappa non ha visto poi ritiri.

Due corridori lasciano invece la corsa durante la tredicesima frazione. Sofferente da un paio di giorni per una doppia microfrattura, Jakub Fuglsang (Astana) è costretto ad arrendersi al dolore, così come Arthur Vichot (FDJ), colpito al ginocchio destro.

Apparso in grave difficoltà da qualche giorno, Fabio Felline (Trek – Segafredo) è costretto a lasciare il Tour senza esser riuscito a lasciare il segno nella storia della corsa durante la 14ª tappa. Il giorno successivo stesso destino per Tim Wellens (Lotto Soudal), che si ritira a causa di un’allergia. Al via della 16ª frazione non c’è invece Philippe Gilbert (Quick-Step Floors), colpito da un virus, mentre durante la tappa deve lasciare anche George Bennett (LottoNL-Jumbo), allo stremo delle forze.

Ben quattro ritiri poi nella diciassettesima tappa. Oltre a Marcel Sieberg (Lotto Soudal) che non era partito sono stati costretti ad arrendersi strada facendo Daniel McLay (Fortuneo – Oscaro), senza più forze, Thibaut Pinot (FDJ), alle prese con una bronchite, e Marcel Kittel (QuickStep – Floors), che in una caduta ha riportato diverse escoriazioni. Nessun ritiro invece nella diciottesima frazione, mentre nella diciannovesima tappa sono stati costretti al ritiro Timo Roosen (Lotto NL – Jumbo) e Ondrej Cink (Bahrain – Merida). Il primo è stato costretto a fermarsi per un problema intestinale mentre Cink era da diversi giorni alle prese con un problema al ginocchio.

TUTTI I RITIRI

Tappa 1
Alejandro Valverde (Movistar)
Ion Izagirre (Bahrain-Merida)

Tappa 2
Luke Durbridge (ORICA – Scott)

Tappa 3

Tappa 4
Peter Sagan

Tappa 5
Mark Cavendish

Tappa 6

Tappa 7

Tappa 8

Tappa 9
Geraint Thomas (Sky)
Richie Porte (BMC)
Manuele Mori (UAE Team Emirates)
Robert Gesink (Lotto NL – Jumbo)
Arnaud Démare (FDJ),
Jacopo Guarnieri (FDJ)
Ignatas Konovalovas (FDJ)
Mickael Delage (FDJ)
Mark Renshaw (Dimension Data)
Matteo Trentin (QuickStep – Floors)
Juraj Sagan (Bora – Hansgrohe)
Jos Van Emden (Lotto NL – Jumbo)

Tappa 10
Rafal Majka (BORA-hansgrohe)

Tappa 11
Dario Cataldo (Astana)

Tappa 12

Tappa 13
Jakub Fuglsang (Astana)
Arthur Vichot (FDJ)

Tappa 14
Fabio Felline (Trek – Segafredo)

Tappa 15
Tim Wellens (Lotto Soudal)

Tappa 16
Philippe Gilbert (Quick-Step Floors)
George Bennett (LottoNL-Jumbo)

Tappa 17
Marcel Sieberg (Lotto Soudal)
Marcel Kittel (QuickStep – Floors)
Thibaut Pinot (FDJ)
Daniel McLay (Fortuneo – Oscaro)

Tappa 18

Tappa 19
Timo Roosen (Lotto NL – Jumbo)
Ondrej Cink (Bahrain – Merida)

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